A Fabio, 5 aprile 2009.

venerdì 23 marzo 2007

...and bike

Appunto, la mia croce. Oggi ero deciso a testare per bene la Colnago, e di buona lena sono partito per la Val di Zena. Ben presto ho capito che non era giornata. Le gambe facevano male e non ero vestito bene, avevo freddo. Mi sono detto che dopo la prima salita mi sarei scaldato, ed in effetti... Ma poi in discesa mi sono congelato, e gia' a Pianoro Vecchio ero molto contrariato. Cosi' fatta meta' della salita di Badolo ho piegato per Pieve del Pino/Sabbiuno, ma arrivato al bivio ho preso la discesa delle Ganzole, ovviamente per rifarla in salita. Ma a me come mi vengono certe idee? L'ho sempre detto che il mio difetto e' l'istintivita'... Se avessi riflettuto...

La salita delle Ganzole fa parte della Granfondo Dieci Colli, ed e' il nono colle. Vabbe', oramai ero sceso. All'incrocio con Via Vizzani ho fatto inversione e sono risalito. Eh. Mica uno scherzo. Alcuni tratti (brevi) al 16% (in realta' al 15,7, secondo il Bion Clino) la rendono tosta, ma cio' che uccide e' senz'altro il traffico pesante dei camion (e' l'unica strada che collega Pianoro e l'Autostrada, quindi ai cantieri della TAV), rendendo l'aria irrespirabile. Comunque l' ho fatta, anzi rifatta, visto che quel maledetto di trirobi mi ci aveva portato con l'inganno. Infine ciliegina sulla torta, un bel Monte Donato che ufficialmente ha un 20% di pendenza, anche se per pochi metri.

Vabbe' il test e' stato superlativo, la posizione e' ottima, tutto bene. Certo che salire per le Ganzole ai 5,7 kmh... Beh, la figura che faccio e' quella di una Ferrari in Via Broccaindosso.

Un saluto al Sammaro, incrociato sulle rampe di Zula.

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