A Fabio, 5 aprile 2009.

domenica 21 ottobre 2007

Far west

Chiedo scusa, ma di questi tempi mi alleno (molto) poco, ma purtroppo (per voi) la vena scribacchina rimane la stessa, eppoi mi accadono fatti che vorrei condividere (e magari qualcuno ha una soluzione o mi puo' dare conforto).

Ieri sera, fatto piu' unico che raro siamo usciti a mangiare. Ristorante di pesce, a Sala Bolognese (Il pescatore). Ritornati a casa un "coso" (non esiste una sola terminologia per definire un essere cosi' spregievole) aveva parcheggiato il suo Porche Boxter davanti al portone di casa. Gia' solo un'imbecille puo' fare una cosa del genere, essendo in bella vista il cartello di passo carraio.

Ma almeno -deficiente che non sei altro- lascia il numero del telefonino a vista, cosicche' io povero cittadino che vuole rincasare e mettere la propria macchina in garage (ovviamente in strada e' impossibile) ti avverto cosi' puoi muovere il tuo culone e spostare il tuo cesso di macchina (le Porche sono solo dei cessi di macchina, comprate dai mai goduti che non possono permettersi una Ferrari).

Auto chiusa, e fredda. Questo e' andato "in capo al mondo". Da bravo cittadino credente nella giustizia terrena e non divina (che consiste in gomme squarciate, vetri infranti, fuoco autocombusto, etc.) telefono ai vigili urbani per farmi liberare il passo carraio. Domanda in carta bollata telefonica. Nome, Cognome, numero telefonico, numero di passo carraio (senno' mica vengono, diamine, c'hanno da fare, loro!). C'e' da aspettare, sa, abbiamo un solo autogru', di notte. Di sabato. In una citta' di 350 mila abitanti e 20 mila auto per strada il sabato sera, loro hanno una sola autogru' per tutta Bologna, rimozioni ed incidenti compresi...

Avrete capito che e' arrivato prima il coglione del Porche. Devo dire che me lo aspettavo grasso tarchiato e unto, magari un pappone strafottente cosi' mi sarei tolto qualche soddisfazione. In realta' si e' presentato un figarino imbelle di 2 m con giubbottino scamosciato e fidanzata. Tutto a modino.

Disarmante. Ha chiesto scusa, ha detto "ha ragione" eppoi se ne e' andato. Come fosse stata la cosa piu' naturale del mondo... Cosi', dopo 40 minuti di freddo, pioggia e vento polare ho potuto appropriarmi del mio diritto di entrare nel mio garage.

Morale (eh, si' stavolta ce la piazzo, eccome!): se avete il mal di pancia quando pagate le tasse, sappiate che non siete soli. E a chi ci governa (anche se cambia il colore poco cambia) dico che se vogliono farmi passare questo mal di pancia, almeno facciano la cortesia di vedere rispettati i miei diritti (soprattutto quelli elementari), e non che il furbo l'abbia sempre vinta, senno' divento furbo pure io e le tasse ve le faccio vedere con il binocolo, girato.

Soprattutto (e finisco il comizio) che quei soldi che vi diamo non servano a mantenere enti, servizi, persone che non li meritano. Quindi, per favore, sindaco Cofferati ordini che la notte del sabato ci sia un carro attrezzi per le rimozioni in piu', in giro. Magari altri due, sai te che non mi venga voglia di andare a mangiare fuori ancora un sabato sera...

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