A Fabio, 5 aprile 2009.

giovedì 28 febbraio 2008

Quando il gioco si fa duro...

...io comincio a giocare. Scherzi a parte finalmente un altro lungo di bici (dopo la GF di Loano) uno di quei piattoni in cui non solo si allenano le gambe, la posizione (quasi tutti i 106 in carena, non male!) ma anche la mente. Ora capisco (ma non mi adeguo, io adoro i piattoni!) il ciclista che se non ha una salita "non e' bici".

E dunque 12 gradi, umidita' dell' 85% medio (93.6 massimo) cielo plumbeo, aria fresca e "bagnata", parcheggio della piazza di Granarolo Emilia fra macchine rubate e camper di chissa' chi, ore 11.44 parto, direzione Minerbio, Baricella, Molinella, Budrio e ritorno sulla Trasversale di pianura fino a Granarolo poi di nuovo lo stesso giro. Da spararsi. Ma e' qui che si allena la mente IM. Tutt'attorno la pianurazza uguale per chilometri, casolari, ma anche megaville nascoste da una folta vegetazione, paeselli sonnacchiosi, pochi alberi e qualche benzinaio. Traffico discreto, con camion a sfiorare la coscia. Anche un po' di foschia. Pazienza, tanta pazienza. Testa bassa e pedalare, cercando di tenere un ritmo gara.

Il risultato e' ambiguo. 106 km e ne avevo ancora, media finale 28,5 km/h (ma con 2 soste lunghe), cadenza bassa, 71 di media e da rivedere l'abbigliamento, perche' il sottosella (panta Orca e Salopette Gore-Tex) mi hanno dato parecchi problemi per cui ho dovuto fare alcuni fuori sella per raffreddare la parte. Buona la tenuta della posizione in carena, anche se il collo e' ancora dolente da domenica.

Due giri: nove minuti in piu' nel secondo giro (107' il primo 53,01 km, 116 il secondo, 53,06km), ma con le 2 soste, una per la schiena ed una per i piedi, anzi solo il sinistro. Bene, e la prossima settimana saranno 3 i giri. Poi la planata sull'Arizona. Di certo c'e' che finire, lo finisco.

I 106 km di oggi

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