A Fabio, 5 aprile 2009.

giovedì 22 luglio 2010

Paese che vai...


...usanza che trovi. Qui (a Riccione) siamo tutti amici. Quindi niente "Lei", solo "te". Tocca prendere l'abitudine. Come stamattina, quando l'attempata cartolaia mi ha offerto un pezzetto di adesivo per chiudere una busta un po' piccola mi ha apostrofato con un "Ma di', basta che te me lo dici e risolviamo, no?" Che sapeva tanto di buffetto al cinno impacciato.

Prima ero uscito in bici con il Greg, e mi sono sorpreso di vedere tanti ciclisti in strada (ciclisti di quelli da gara), alle 9 di mattina, e ad un'eta' apparente da lavoro: ma qui non lavora nessuno? E poi mi sta bene, perche' -su mia richiesta- di percorso vallonato mi sono ritrovato sulle rampe al 14% di Montescudo. Alle mie rimostranze, la risposta e' stata "Ma di' mi ha detto che volevi un mangia e bevi, no?" Si, ma con pendenze umane, almeno. Va bene comunque, ma preferirei faticare meno, se posso. 45 km e 10 metri di dislivello a chilometro. Magari le mie gambe, gia' provate dall'esercizio podistico della mattina (3+1+3+1, con i 3 km lenti e il km al medio veloce, ma era solo meta' seduta, per via del metabolico e del tempo), avrebbero gradito un percorso piu' agevole.


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