A Fabio, 5 aprile 2009.

domenica 6 marzo 2011

Tradizione

Come da tradizione marzo e' un mese pazzo, quindi se martedi nevicava, oggi c'erano 16 gradi, ed io -naturalmente, oggi correvo vestito come ci fossero stati gli zero di martedi. Comunque 70 minuti allucinanti per un attacco di fame che mi ha perseguitato dopo appena 10 minuti e tenuto compagnia fino alla fine. Comunque il programma e' questo e io lo seguo fedelmente.

Oppure faccio come ieri, che alla seduta di 3 ore in solitudine ho preferito sottopormi ad un'altra uscita (suicida) con il coach, accompagnato dall'ex ciclista M. e dalla duathleta L.: stavolta (era da dire...) con un paio di strappetti, per la precisione Levizzano e Campiglio. Ovviamente roba che ad un ciclista non suda l'ascella, ma per me che in pianura riesco a tenere faticosamente la ruota di un cicloturista, a Levizzano ho perso tutte le ruote, ed anzi mi hanno dovuto aspettare. Cosi' come a Campiglio, sia pure in misura minore. Poi ero completamente zuppo di sudore, io le gambe molli e una stanchezza che a momenti mi abbiocco in autostrada. Alla fine 2 ore ad una media di oltre 27 kmh, che direi non sfigurano in confronto delle tre ore in solitudine.

Giovedi, manca all'appello: alla fine (disperato per il meteo disastroso), mi sono messo sui rulli, ed anche qui, quasi 2 ore sul RealAxiom che gestiva gli strappetti e le discesette degli ultimi 50 km della tappa del Tour del France Luchon-Carcassonne. E mi sono anche divertito. Venerdi, riposo.

E domani si ricomincia, mi sa che una bella perlustrazione del percorso della GF Cassani non me la toglie nessuno....


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