A Fabio, 5 aprile 2009.

domenica 9 marzo 2014

Dai mo'!

Si, alla fine mi tocca seguire l'istinto. Ho avuto male alla schiena per un mesetto, e dopo aver fatto un ciclo di laser+ultrasuoni (per la fascite) e alta frequenza per le ernie, decido di mettere alla prova il mio fisico. 

Quale occasione migliore della ricognizione del percorso medio della Cassani (storica granfondo faentina che si corre piu' o meno a meta' marzo)? Grand Commis, il nostro GMP, che vorrebbe fare una ricognizione in gruppo, solo che io (oltre ad avere quella certa eta' in piu') ho un decimo dei suoi chilometri (e' dal 25 gennaio che non salgo in bici, ed ho pedalato solo al chiuso sulla RotoPress), non solo ma sicuramente 10 kg in piu' del normale sovrappeso, e -last but not least- ieri sera prima seduta di nuoto con Thomas dopo 15 giorni. Le premesse di una perfetta debacle, insomma...

Consapevole della zavorra che sarei stato, ho pensato bene -d'accordo con Angelo, anche lui reduce da rulli in cantina, per lo piu'- di partire prima, in modo anche di fare un po' da lepre a lui e a Matteo, un altro che ha pedalato un bel po' in questo periodo, cosi' da non far perdere troppo tempo fin da subito. Ovviamente il buon GMP si e' attapirato non poco, e con Matteo hanno percorso i primi 30 km (non certo piatti) da Faenza al valico della Collina in poco meno di un'ora. Giusto un minuto prima noi eravamo in cima a fotografarci (partiti con 30 minuti abbondanti di vantaggio).



Da li' poi la mia sofferenza e' proseguita, perche' se ero una zavorra fresco figuriamoci dopo il Collina (salita con pendenze fino al 13%), la cui discesa con un fondo stradale pessimo ha finito la mia schiena, ma il rigagnolo di energie praticamente l'ho finito una volta ritornati a Modigliana e scalando il Casale, altra durissima salita, che avevo gia' fatto qualche tempo fa, ed infine, scesi a Brisighella con le ultimissime forze ho scalato il Monticino. 

Tralascio di riferire gli improperi che ho tirato sull'ultima asperita', il Monte Coralli, che a quel punto mi sembrava l'Everest. Comunque alla fine 90 km in 4 ore e mezza, e credo che domenica prossima, giorno della gara non faro' certo meglio.



Cosi' sembrava una pazzia, stamattina alzarmi alle 6.30 per prendere la via di Solignano Nuovo, in quel del modenese pedemontano che porta a Sassuolo, per correre la 34ima Camminata della Val Nizzola, ma da una parte avevo promesso a Carla di portarla a correre, e come alternativa c'era una corsa a Pieve di Cento, che Google Maps dava alla stessa distanza. Inoltre ero curioso di correre anche io, per vedere se i danni della pedalata (contrapposti ai benefici dei trattamenti) avevano qualche strascico. 

Ebbene, complice anche una splendida giornata, questa camminata e' stata splendida, un collinare piuttosto duro, dove nei primi chilometri ho sofferto molto, ma poi sciolta un po' la fatica ho corricchiato benino senza troppi dolori neanche alla schiena, deducendo che e' tempo che ricominci ad allenarmi sul serio, senza badare ai lamenti del fisico, ovvero, passeranno da soli, se la terapia non ha sortito effetto.


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