A Fabio, 5 aprile 2009.

lunedì 4 maggio 2015

Affanno

Ritorno a scrivere dopo un bel pezzo, e mi dispiace. Purtroppo non e' mancanza di argomenti (anzi...) ne di voglia, ma proprio di tempo materiale...

Vediamo di rissumere. Il 12 aprile bella gara in quel di San Lazzaro, ottima organizzazione dell'Avis locale e supervisione dell'amico Andrea Chiesa di RoadRunner, negozio di scarpe che ci sponsorizza. Un collinare muscoloso cui abbiamo partecipato con la tenda, che piace sempre tanto. Per l'occasione consegna della canotta a Matteo, ultimo iscritto.





Il 19 aprile, con Carla (e mie poche velleita')  siamo andati fino a San Benedetto del Tronto per la Maratonina dei Fiori, 21 km piattissimi e interamente sul lungomare della localita' marchigiana. L'hotel Arlecchino, intanto, dove abbiamo soggioranto la sera del sabato: una sorpresa. Moderno, funzionale e con personale gentilissimo: prima ancora che lo chiedessimo ci hanno regalato il late check out post gara. In serata, il gestore ci consiglia il ristorante di pesce del fratello, e pur temendo l'inchiapettata, ci andiamo. Sorpresona: un piatto di spaghetti alle vongole che non finiva piu', e siccome al cameriere sembravano poche, ale'! Si presenta un rinforzo di vongole.







Con noi anche Luca Piunti, il quale fara' il suo PB poco sotto l'ora e 30. Io mi riprendo e stampo un 2.01 e spiccioli che mi riconcilia con la corsa: era un sacco di tempo che non provavo piacere a correre. Soprattutto mi fa ben sperare per Volano ed il Texas (ancora non sapevo, pero'). 

E dunque Volano, Irondelta di Primavera, scelto come gara test per me, ma soprattutto esordio soft per i tantissimi Spartans sulla distanza. Ben 25 si cimenteranno, di cui solo una mezza dozzina hanno gia' provato la distanza. La maggior parte sono digiuni addirittura di gare sulla triplice, quindi massima soddisfazione vederli arrivare tutti tranne uno al traguardo. 

Per me una debacle, dopo un discreto nuoto, Lago delle Nazioni freddo e torbido, ma almeno calmo, in bicicletta la mancanza di allenamento si e' fatta sentire, accentuata dalla persa abitudine alla crono che mi ha pure causato una bella sciatica. 

Una volta sceso dalla Kemo la mezza maratona e' stata una vera sofferenza, con un primo giro (di 4) camminato perche' la sciatica non mi dava tregua, poi quando ho cominciato a sentire meno dolore la stanchezza e i piedi hanno fatto il resto. Un arrivo in solitaria all'ultimo posto, ma pur sempre un arrivo.


Sopra Barbara, sotto Luigi e Niccolo'



Marco (sopra) e Danilo (sotto)



Alessandro e Giacomo (sopra), Matteo, Jacopo e Gmp (sotto)



Robereto (sopra) e Piero (sotto) 



Saul (sopra) e Davide (sotto) 



Giulio, sopra e Massimiliano, sotto. 



Il gruppo "mutato", sopra



Dopo questa pessima prestazione, unita al fatto che l'operazione di mio padre e' stata fissata per il martedi (28 aprile), mi convince che il Texas sarebbe stato un azzardo troppo estremo, e quindi rinuncero', per quest'anno, preferendo concentrarmi sugli obiettivi di fine agosto/settembre, la Oetztaler Rad marathon il 31 agosto e l'Ironman Maiorca il 27 settembre, tenendo aperta la finestra di Maastricht (Ironman, 2 agosto) e Wiesbaden (70.3, 9 agosto). 

Quindi, nel week end del 1 maggio, giri in bicicletta con Carla, nuotate in mare con i ragazzi della squadra che a Volano hanno patito l'esordio in acqua libere, e ancora un giro in bici con Arianna e Jacopo. Oltretutto il vero problema ora e' recuperare una forma fisica decente, perche' rinunciare al Texas ha causato l'immancabile rinuncia ad un minimo di "remise en forme" e un aumento pericoloso di peso.






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